Uno dei più importanti luoghi di pellegrinaggio dell’Arcidiocesi di Esztergom è sopravvissuto a due secoli di decadenza e sta ora vivendo un’era di graduale e sistematico restauro. Godetevi una piacevole escursione in un luogo che vi incanterà con la sua atmosfera magica.
Posizione di Katarínka
Il Monastero di Katarínka, ufficialmente noto come Monastero di Santa Caterina, si trova nei Piccoli Carpazi, vicino al villaggio di Dechtice. Se viaggiate in auto, inserite “Katarínka-parkovisko” su Google Maps. Potete raggiungere questo punto in auto, poi proseguire a piedi. Senza auto, avete diverse opzioni. Potete fare una passeggiata fino a Katarínka: ● Da Naháč tramite il sentiero escursionistico blu (circa 40 min.) ● Da Dechtice tramite il sentiero escursionistico giallo (1 ora e 20 min.) ● Da Dobrá Voda tramite il sentiero escursionistico blu (1 ora e 20 min.) Gli accessi più pratici sono da Naháč e Dechtice.
Storia di Katarínka: dalla visione mistica al declino
Il Monastero di Katarínka ha una storia interessante che risale al XVII secolo. La sua origine è legata a un giovane di nome Ján Apponyi, che ebbe una visione di Santa Caterina d’Alessandria nel 1617. In questa visione, la santa lo invitò a costruire un monastero in questo luogo. Ján decise di realizzare il suo sogno e, con il sostegno dei residenti locali e della nobiltà, iniziò la costruzione di un monastero francescano, che durò fino al 1644.
L’età d’oro del monastero fu il XVII e XVIII secolo, quando i monaci della zona circostante si radunavano qui per dedicarsi alla preghiera, allo studio e al lavoro. Durante questo periodo, Katarínka era un centro di vita spirituale e patrimonio culturale, con la sua biblioteca che conteneva manoscritti e libri rari.
Tuttavia, il destino di Katarínka cambiò completamente nella seconda metà del XVIII secolo, quando il monastero fu abbandonato a causa della riforma dell’imperatore Giuseppe II. Un totale di 738 monasteri furono dissolti in quel periodo. Nei secoli successivi, il monastero cadde vittima delle forze della natura e del trascorrere del tempo.
Salvataggio di Katarínka: quando i volontari agiscono
Fortunatamente, la storia di Katarínka non finisce qui. Negli anni ’90, un gruppo di appassionati decise di salvare il monastero e fondò l’associazione civica “Katarínka”. Oggi potete vedere volontari da tutta la Slovacchia che si incontrano regolarmente per campi di lavoro estivi nell’ambito del progetto Katarínka per aiutare a preservare e restaurare il monastero.
Grazie a loro, potete vedere rovine della chiesa ben restaurate con una torre e resti di un’ala dell’edificio del monastero. Nella zona circostante, potete anche arrostire salsicce in falò preparati e vedere (o persino guidare) la ferrovia forestale di Katarínka. Oggi, Katarínka è un luogo vibrante dove la spiritualità si intreccia con il volontariato e il turismo. Lo visiterete anche voi?
Saremo lieti di fornirvi i nostri servizi.